La pittura del "nostro" Italo Varsalona non ha in sé solo una compente realista; è pur vero che in essa troviamo uno sguardo originale capace di ridare luce ad angoli della nostra Città, tuttavia la sua tecnica pittorica, il suo tocco lieve e preciso donano ai suoi quadri proprio ciò che rende differente un quadro da una fotografia vale a dire una sensibilità artistica capace di oltrepassare la realtà.

Di fatto la realtà guida l'ispirazione di Varsalona, ma nel contempo viene superata e avvalorata dai suoi quadri che dimostrano una maturità ormai riconosciuta da tutti. Le oltre centosettanta facciate degli edifici di Lugano, dipinte fino ad oggi, ci donano una Città ricca di preziosi dettagli, di angoli dimenticati e di scorci naturali che rafforzano ancor più la nostra convinzione di vivere in un luogo meraviglioso. Per questa bellezza dobbiamo ringraziare anche il Italo Varsalona che molti cittadini hanno incrociato agli angoli del centro, catturato dalla sua ispirazione, e con il quale, tuttavia, è sempre possibile scambiare due chiacchiere senza timore di disturbarlo. Questo è un altro pregio tipico dei più genuini pittori, infatti, solo i veri artisti mantengono nel tempo un atteggiamento umile e disponibile e non si rinchiudono nella cosiddetta torre d'avorio. Mantenere un contatto diretto con la realtà, saperla leggere e rappresentarla con un tocco autentico è ciò che riconosciamo al lavoro svolto dal "Pittore di Lugano" come ama definirsi.

Per sintetizzare ancora meglio ciò che penso dell'arte di Italo Varsalona mi permetto di usare le parole del più grande pittore del Novecento, Pablo Picasso, che disse: Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.